
Teatro Romano
Via de' Carbonesi Bologna







Il piano finanziario
Il prestito proposto sulla piattaforma per la ristrutturazione dell’immobile “Teatro Romano di Bologna” è da un minimo di 100.000 euro ad un massimo di euro 450.000, su un investimento totale di 1.310.000, con la società proponente che copre la differenza.
La durata del prestito sarà di 36 mesi con un tasso annuo del 10% lordo per un totale del 30%.
Ogni 12 mesi il prestatore riceverà il 10% di interesse.
Facendo un esempio numerico, considerando un investimento di 10.000 euro, la struttura finanziaria sarà la seguente:
- dopo i primi 12 mesi il prestatore riceverà 1.000 euro di interessi
- dopo ulteriori 12 mesi il prestatore riceverà 1.000 euro di interessi
- allo scadere di ulteriori 12 mesi il prestatore riceverà i 10.000 euro di capitale prestato più l’interesse dell’ultimo anno pari a 1.000 euro
- il totale incassato sarà quindi di 3.000 euro di interessi più il rimborso del capitale di 10.000 euro.
A questo si aggiungono i premi (reward) che variano a seconda della cifra investita, per il dettaglio vedere la sezione "Documenti".
Il minimo importo investibile è pari a 300 euro.
La storia
La scoperta del teatro romano di Bologna riveste un’importanza fondamentale sia per la storia della città che per la storia dell’architettura teatrale antica in generale.
E’ il primo grande edificio pubblico romano identificato con certezza, nonché il più antico teatro in muratura dell’architettura romana.
Il teatro, la cui costruzione inizia intorno all’88a.C., come la Basilica Romana i cui resti sono oggi visibili sotto Sala borsa, si inserisce in un programma edilizio pubblico di munificenza civile legato alla celebrazione monumentale del passaggio del rango della città di Bononia da colonia di diritto latino a municipium romano, con piena cittadinanza romana, esattamente 2100 anni fa.
Il fatto che il Teatro romano di Bologna sia il primo teatro in muratura dell’architettura romana, rappresenta un primato notevole, considerando che, nella stessa Roma le rappresentazioni teatrali avvenivano su strutture in legno e che, il primo teatro in muratura (theatrum marmoreum) viene realizzato solo per impulso di Gneo Pompeo Magno nel Campo Marzio tra il 61 ed il 55 a.C., anno del suo secondo consolato (con Crasso), mentre teatri in muratura secondo i principi dell’architettura ellenistica (scavati in un pendio collinare)erano presenti nelle città greche ed etrusche dell’Italia antica.
Il progetto
Nel cuore antico della città di Bologna, un palazzo del ‘700 cela al suo interno un gioiello prezioso, Data di nascita, 88 a.C.
Un luogo il cui cuore non smette di pulsare.
Tre lettere per il nome del progetto con il quale riapriremo le porte di un luogo magico, generoso di storia e cultura, luogo in cui sono nascosti i resti archeologici del primo teatro romano costruito in pietra…
Tre lettere per il nome del progetto con il quale riapriremo le porte di un luogo magico, generoso di storia e cultura
SUM
Parola latina, significa “sono” e noi siamo cultura, cultura declinata su arte, artigianato, enogastronomia e tradizione che ogni territorio possiede.
SUM che costituisce l’acronimo delle tre parole chiave del progetto!
Sinergia (tra le pmi che saranno ospitate all’interno dello spazio e il pubblico che lo visiterà)
Unicità (come unico è il luogo e la tradizione italiana del “Fare”, delle mani che lavorano)
Memoria (perché tramandare la storia e le tradizioni rafforzano le identità dei popoli e delle nazioni)
Un'ottima occasione per riaprire le porte della storia
Partendo dal catalizzatore naturale quale è il Teatro Romano, SUM – “Progetto per la tutela e valorizzazione del Bel Paese” ha come programma la realizzazione, all’interno degli spazi (ormai dimenticati da oltre 20 anni), del “Polo della cultura” e della “Rete del Valore”.
Tutte le strade portano a Roma, passano per Bologna
L’ubicazione strategica della città di Bologna avvalora il progetto conferendogli in cifre il «valore aggiunto» che intercetteremo per promuovere e far conoscere l’offerta. Il crocevia autostradale e ferroviario bolognese è il più importante d’Italia e, nello scorso 2018 gli accordi siglati dall’aeroporto Marconi con le più prestigiose compagnie aeree hanno portato a 10,5 mln il numero di passeggeri in transito nella città oltre ai 40 milioni di presenze turistiche in regione (dati 2018 ERTurismo).
Dato fondamentale da considerare è il posizionamento del luogo:
- 350 mt da Piazza Maggiore
a soli 78 passi da via D’Azeglio (la strada di Lucio Dalla) che ogni anno conta 7 mln di passanti. L’interazione con le Istituzioni preposte, la promozione con le maggiori agenzie di viaggio, locali ed estere, aiuterà a convogliare nel nostro territorio un turismo e più in generale una utenza di alto livello, affinché la nostra città abbia il posto che le spetta fra le grandi capitali mondiali della cultura e affinché il “Cuore Antico di Bologna” sia sempre più vivo e ricco di offerte.
Perché investire
Non una fiera, non uno spazio, ma un viaggio…
Non il solito centro commerciale con aree predefinite, bensì un luogo in cui verranno creati ambienti interattivi dove aziende, clienti, addetti al settore, sponsor potranno interagire liberamente.
Una nuova veste per il Teatro, non più attori ma aziende, non più rappresentazioni teatrali ma prodotti di selezionata eccellenza e italianità, non più palco ma galleria emozionale.
Riapriamo le porte della storia per comunicare al mondo che ogni realtà regionale italiana ha tradizioni da tramandare e storie da raccontare e solo la mancanza di un contesto adeguato ne limita l’espansione.
Mettiamo a disposizione un palcoscenico unico su cui le imprese artigiane possano esibirsi di fronte al grande pubblico, per raccontare che la produzione italiana rappresenta ancora l’eccellenza, l’unicità e la tradizione millenaria del “fare”.
All’interno della struttura, posizionata nel cuore cittadino (con un altissimo potenziale di visitatori) le aziende appartenenti alla Rete del Valore potranno fruire della massima visibilità.
Il «contenitore di lusso», l’operazione di elevato valore culturale, oltre che imprenditoriale, il tutto supportato dal top delle nuove tecnologie digitali, faranno si che Bologna incrementi l’offerta attrattivo-culturale e, di conseguenza, il proprio ruolo di meta turistica internazionale.
Tutte le attività relative al progetto hanno già incontrato il parere favorevole della Soprintendenza dei Beni Culturali.
Reward
Qualunque sia l'importo che si sceglie di prestare, ad ognuno sarà riconosciuto un premio, differente a seconda che si tratti di un privato o di una azienda.
Alcuni esempi possono essere: visite guidate con aperitivo, archeocena, card Amico del Teatro per sconti sulle attività e sugli acquisti e-commerce, menzione albo donatori e logo aziendale sul sito istituzionale.
Per i dettagli consultare l'allegato relativo ai reward nella sezione "Documenti".