Rischi nel crowdfunding immobiliare: cosa sapere prima di investire
Negli ultimi anni, il crowdfunding immobiliare si è affermato come una valida alternativa all'investimento tradizionale nel mattone, abbattendo le barriere d’ingresso e offrendo opportunità di diversificazione anche con capitali contenuti.
L’acuirsi della regolamentazione, con l’entrata in vigore del Regolamento europeo ECSP e una conseguente selezione delle piattaforme abilitate, ha reso il settore più solido e trasparente, riducendo gli operatori meno strutturati e favorendo quelli più affidabili.
In questo nuovo scenario, il mercato italiano continua a mostrare risultati importanti: secondo il 10° Rapporto sul Crowdinvesting del Politecnico di Milano (luglio 2024 – giugno 2025), la raccolta complessiva ha raggiunto circa 260,6 milioni di euro, di cui 181,8 milioni provenienti dal lending immobiliare, con un rendimento medio annuo attorno al 10%. Parallelamente, l’equity immobiliare ha registrato 63,8 milioni di euro raccolti, in crescita del 32% rispetto al periodo precedente.
Nel 2025, il crowdfunding immobiliare sta quindi vivendo una fase di maturazione: meno piattaforme, ma più robuste, con una maggiore attenzione alla qualità dei progetti e alla tutela degli investitori. Tuttavia, come ogni investimento, anche questa forma innovativa di finanziamento comporta dei rischi specifici da conoscere e gestire consapevolmente.
Opportunità e vantaggi del crowdfunding immobiliare
Il crowdfunding immobiliare è diventato attraente per un numero crescente di investitori perché offre caratteristiche difficilmente replicabili con l’acquisto diretto di un immobile. Tra i principali vantaggi:
- Accesso democratizzato: è possibile investire con capitali contenuti, a partire da poche centinaia di euro, rendendo questo strumento accessibile anche ai piccoli risparmiatori.
- Diversificazione semplice: suddividere il capitale su più progetti, aree geografiche e durate consente di ridurre il rischio complessivo rispetto a un unico investimento immobiliare.
- Rendimenti competitivi: a seconda della formula (lending o equity), i ritorni possono derivare sia da interessi periodici sia da plusvalenze legate alla vendita o locazione degli immobili.
- Rapidità e innovazione: le piattaforme digitali accelerano la raccolta e la gestione dei progetti, offrendo strumenti tecnologici come blockchain e tour virtuali che aumentano trasparenza e sicurezza.
Questi elementi spiegano la crescente diffusione del crowdfunding immobiliare, ma vanno sempre valutati alla luce dei rischi che questo strumento comporta.
Crowdfunding immobiliare: i principali rischi da conoscere
Come ogni forma di investimento, anche il crowdfunding immobiliare presenta rischi che è importante comprendere, per decidere in modo consapevole:
- Insolvenza o mancata realizzazione del progetto
Può accadere che il promotore non completi i lavori o non rispetti gli impegni finanziari, con la possibilità di subire perdite parziali o totali. La solidità dell’operatore e l’accuratezza della due diligence sono quindi fondamentali.
- Illiquidità del capitale
Non esistono mercati secondari per rivendere la propria quota: l’investimento resta vincolato fino alla conclusione del progetto (spesso 12-24 mesi). Questo non è necessariamente un problema, purché l’investitore pianifichi correttamente il proprio orizzonte temporale.
- Rischio di perdita del capitale
I rendimenti non sono mai garantiti. In particolare nell’equity crowdfunding esiste la possibilità di perdere l’intero importo investito; nel lending, invece, il rischio è legato alla capacità del debitore di rimborsare capitale e interessi.
- Rischi regolatori e di trasparenza
Non tutte le piattaforme offrono lo stesso livello di chiarezza. In passato, alcune sono state sanzionate dall’AGCM per promesse ingannevoli di rendimenti “sicuri”. Affidarsi a operatori regolamentati dall’Unione Europea, come Build Lenders, riduce sensibilmente questo rischio.
- Rischi di mercato e operativi
L’andamento del settore immobiliare, i tassi di interesse, l’inflazione o l’inesperienza del promotore possono influenzare i risultati. Puntare su operatori con esperienza e un buon track record è una forma di protezione per l’investitore.
Comprendere questi aspetti non deve spaventare, ma aiutare a valutare meglio le opportunità, scegliendo progetti solidi e piattaforme trasparenti.
In che modo Build Lenders mitiga i rischi per l’investitore?
Build Lenders si distingue per un approccio rigoroso e trasparente al crowdfunding immobiliare, volto a minimizzare i rischi tipici di questo tipo di investimento, attraverso diverse strategie chiave:
- Selezione scrupolosa dei progetti: ogni progetto viene sottoposto a un’attenta due diligence che valuta la solidità finanziaria del promotore, la fattibilità economica e tecnica, oltre a verifiche legali e urbanistiche complete. Solo progetti con solidi requisiti vengono ammessi alla piattaforma;
- Trasparenza e chiarezza: tutte le informazioni contrattuali e finanziarie sono messe a disposizione degli investitori in modo chiaro e completo, con l’obiettivo di tutelare la loro capacità decisionale e di evitare pubblicità ingannevoli;
- Strategia di diversificazione: Build Lenders consiglia e facilita la diversificazione degli investimenti su più progetti per ridurre l’esposizione a eventuali rischi specifici di un singolo intervento;
- Monitoraggio e reporting periodico: gli investitori ricevono aggiornamenti regolari sullo stato di avanzamento dei progetti, tramite report dettagliati e trasparenti disponibili in piattaforma, per una gestione informata dell’investimento nel tempo;
- Supporto e consulenza professionale: un team dedicato assiste l’investitore in tutte le fasi, dall’analisi preliminare alla gestione post-investimento, aiutando a prendere decisioni consapevoli basate su dati e competenze solide.
Grazie a tutte queste azioni portate avanti ogni giorno, Build Lenders si pone come un partner affidabile in un mercato in rapida crescita e trasformazione come quello del crowdfunding immobiliare.
Investire con consapevolezza: i consigli di Build Lenders
Chi si avvicina al crowdfunding immobiliare dovrebbe adottare alcune buone pratiche di base:
- Analizzare le piattaforme e i progetti per valutarne serietà, esperienza e trasparenza delle informazioni condivise.
- Conoscere e tenere in considerazione i rischi, e le possibili perdite, derivanti da un’operazione di investimento, senza farsi guidare solo dall’attrattiva dei rendimenti.
- Diversificare il proprio capitale su più iniziative, contribuisce a diluire i rischi specifici ed equilibrare il portafoglio.
- Investire solo capitali che si è disposti a bloccare per il tempo necessario al progetto.
- Considerare il crowdfunding come parte di una strategia più ampia, non come unica soluzione di investimento.
- Affidarsi a piattaforme regolamentate e trasparenti, come Build Lenders, che pongono al centro la tutela dell’investitore e la qualità dei progetti.
Scopri tutte le proposte di investimento e segui gli aggiornamenti periodici sul loro stato di avanzamento.
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